Autorizzate le ricerche petrolifere anche nelle acqua antistanti le isole Tremiti con un decreto del Governo, per la cifra di 1.929,292 euro l’anno. Lo denuncia Angelo Bonelli, dei Verdi, precisando che “il 22 dicembre 2015 con decreto n.176 è stato conferito il permesso B.R274.EL alla società Petroceltic Italia Srl”.

“Di fronte a questa somma, cosa vuole che le dica? Se serve a risanare il bilancio dello Stato, ben venga” commenta ironicamente il sindaco delle Tremiti, Antonio Fentini.

Un’aggressione ambientale. Del resto è concentrica la devastazione del Paese da parte di questo governo abusivo: etnica, sociale, economia e ambientale.

E non ci sono motivazioni economiche. Nè quella di meno di due milioni per le ricerche né, in prospettiva, con il petrolio che crolla verso i 30 dollari, un ritorno economico in royalties che valga il rischio di rovinare l’ambiente. Per avere un valore economico, dovresti trovare un inesistente ‘enorme giacimento’.

E allora, per capire, si dovrebbe guardare ai veri proprietari della Petroceltic.