- Massacrano un uomo: sinti si barricano al campo nomadi
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Incredibile. Il giornale principale di Genova conferma un patto criminale tra la mafia zingara e il Comune di Genova: voi non rubate, o meglio rubate senza farvi troppo notare, e noi in cambio vi manteniamo. Con i soldi dei cittadini.
Un vero e proprio accordo mafioso. Un tipo di accordo che si firma con un esercito di occupazione nemica qual è il campo nomadi di Bolzaneto. Anche gli ultimi imperatori romani, firmavano accordi simili con le popolazioni barbare che occupavano porzioni di quello che era un impero in disfacimento.
Ma poi, un giorno, i ‘giovani’ barbari si accorgono di potere ottenere di più. E rompono l’accordo. Puntano più in alto.
La cosa ancora più agghiacciante, è che il giornale la racconta come ‘normalità’, e si rammarica del fatto che gli zingari abbiano rotto la ‘pace sociale’, comprata con i soldi degli italiani. Una finta pace, che somiglia a quella dei morti.
A confermare l’esistenza di questo patto para-criminale (senza il para) anche le dichiarazioni di tal Pippo Rossetti (FOTO), consigliere regionale del Partito Democratico. Dopo l’aggressione degli zingari zingari, con il pensionato genovese finito in terapia intensiva ha dichiarato: ” il Comune deve risaldare il più possibile il patto sociale con i sinti. L’amministrazione deve ricostituire lo spirito di collaborazione e convivenza che è sempre esistito nel quartiere tra i sinti e la gente, proseguendo nel processo di inclusione e di integrazione da tempo in atto. Bisogna porsi concreti obiettivi di inserimento in abitazioni in stretto rapporto con le famiglie storiche del campo, il volontariato da sempre impegnato nel campo e le associazioni e i servizi pubblici”.
Ci sono magistrati a Genova, o ci sono solo per spulciare cosa scrive Vox?