Prevedibile. Anche se assurdo. Invece di occuparsi dei profughi stupratori, un procuratore tedesco ha aperto, dopo la denuncia di un fanatico xenofilo e leader dei Verdi di Lipsia Jürgen Kasek, un’indagine contro il leader di Pegida e tutti coloro che hanno indossato e mostrato il logo “Rapefugees Not Welcome”.

Il Leipziger Volkszeitung, giornale locale, ha riferito che il noto avvocato e cazzaro di estrema sinistra aveva presentata la denuncia al procuratore di Stato di Dresda a mezzo fax venerdì, al fine di cercare di bloccare la distribuzione della maglietta con il logo durante il raduno di Pegida.

Siamo alla censura delle magliette. Siamo, anche, al rovesciamento dei valori: chi propaganda l’accoglienza e lo stupro etnico con l’idiota e nichilista logo ‘Refugees Welcome’ viene idolatrato dai media di distrazione di massa e da chi ha le leve del potere, chi invece difende la propria terra, viene perseguitato.