Profughi bloccano edificio: “Vogliamo cibo più esotico!”

Vox
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Ad Airuno, in provincia di Lecco, la protesta dei sedicenti profughi: «Qui si sta male e nessuno ci ascolta»

I sessantanove ospiti a spese nostre lamentano problemi di cibo e di salute. Hanno bloccato l’accesso, sbarrando la porta, impedendo ai responsabili di entrare nella struttura, per protestare per – testuale – la “scarsa attenzione data alla loro salute e per reclamare cibo migliore e a loro più gradito”. Più africano. E allora potevate rimanere in Africa.

È durata oltre un’ora, ieri mattina, la protesta dei 69 finti profughi che da mesi sono ospiti della caserma della Guardia di finanza di Airuno.

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«Ogni volta che uno di noi sta male – ha spiegato uno dei giovani maschi provenienti dall’Africa – i responsabili ci dicono di tornare dopo. Così, passano i giorni e non fanno niente». Dov’è, il medico personale? Non vorrete che si presentino in un ospedale come un comune mortale (a spese nostre), sono profughi!

Dopo la violenta protesta, cinque di loro sono stati caricati su un mezzo privato e portati a fare una visita specialistica, a spese nostre.

E’ altresì stato garantito loro, che il menù sarà cambiato e saranno accolte le loro richieste di cibi ‘esotici’.