Imperia: bimbo muore prima di nascere, ancora

Vox
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La Procura di Imperia ha aperto un fascicolo di inchiesta, al momento ancora contro ignoti, per far luce sul decesso di un bimbo morto ancora nel grembo della madre, Marika, 22 anni, di Riva Ligure (Imperia), giunta alla 41/a settimana di gravidanza. La giovane, che ieri è stata sottoposta ad un parto indotto dai medici, sta fisicamente bene, ma è distrutta dal dolore e l’Asl le ha fornito un’assistenza psicologica.

Questa mattina il feretro è stato trasferito al reparto di Neonatologia dell’ ospedale Gaslini di Genova, dove verrà effettuata una perizia necroscopica in grado di rivelare le cause del decesso, diagnosticato domenica sera. Alla parte civile, assistita dall’avvocato Andrea Rovere, non è stato ancora comunicato alcun avviso riguardante l’esame autoptico.

 

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Nel frattempo, proseguono le indagini di carabinieri che hanno già acquisito la cartella clinica della ragazza, mentre l’Asl ha aperto un’inchiesta interna per verificare eventuali responsabilità del personale sanitario. “Il 28 dicembre scorso scadevano i nove mesi di gestazione – ha affermato oggi il padre della ragazza, Massimo – secondo quanto calcolato dal ginecologo che ha seguito mia figlia durante la gravidanza”.

Secondo quanto ricostruito dall’Asl, le ultime visite di controllo e verifica del battito erano state eseguite il 30 dicembre scorso e la mattina del 2 gennaio 2016.

“Poiché le condizioni della donna e del feto erano regolari – ha affermato l’Asl – era stato programmato un ulteriore controllo per il 4 gennaio, mentre il parto era stato programmato per il giorno 7 gennaio, termine della quarantunesima settimana, e tre giorni, come da protocollo interno e linee guida”.