Il ministero dell’Ambiente (ossimoro per un governo di cementificatori e inquinatori) ha pronto un decreto attuativo dell’articolo 35 dell’ormai famigerato Sblocca Italia, nel quale si prevedono ben 9 nuovi inceneritori con dimensioni che variano dalle 100.000 alle 350.000 tonnellate/anno.
Gli inceneritori sono previsti in Toscana (1), Umbria (1), Marche (1), Lazio (1), Campania (1), Abruzzo (1), Sardegna (1) e Sicilia (2).
Invece di ordinare al clima di non riscaldarsi, è dell’inquinamento che dobbiamo occuparci. L’aumento della temperatura è ciclico, e non è, se non in minima parte, influenzato dall’uomo. Dipende, in grandissima parte, dai cicli solari, non certo dalla corregge delle mucche.
Dipende invece dall’uomo l’inquinamento delle nostre città. E si risolve in due modi: non aumentando la popolazione delle nostre città attraverso l’immigrazione e con una politica che migliori le tecnologie.