“ISIS vuole la fine del mondo, i suoi attacchi disegnano una Croce”

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Analisti che si occupano di terrorismo hanno mappato i luoghi dove gli islamici di ISIS hanno attaccato (attentati riusciti e non riusciti) e dove è probabile che colpiranno a breve, in base a notizie di intelligence. Ne è venuta fuori una croce con base in Siria che si distende in Europa.

Sicuramente una inquietante ‘coincidenza’. Per alcuni, un riferimento alla guerra santa e la prova, che i jihadisti potrebbero agire per cercare di realizzare la loro particolare visione dell’apocalisse.

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Sia l’Antico Testamento che il Corano parlano della venuta di un essere – per i cristiani l’Anticristo – che compare alla fine dei tempi, che nella visione teologica di ISIS sarebbe vicina.

Secondo l’Istituto per lo Studio della guerra (ISW), che ha prodotto la mappa, probabilmente questa rappresenta il tentativo dei terroristi islamici di ‘evocare’ questa fine in una guerra finale contro l’Europa.

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ISIS ha recentemente pubblicato un articolo che ha esortato i musulmani ad uccidere “ogni crociato possibile … ovunque si possa trovare”.

Ha continuato: “A questo punto della crociata contro lo Stato islamico, è molto importante che gli attacchi si svolgano in ogni paese che è entrato nell’alleanza contro lo Stato islamico. Ogni musulmano dovrebbe uscire di casa, trovare un crociato e ucciderlo … E lo Stato Islamico farà la guerra fino a che la sua bandiera sventolerà su Roma.”

Il professore associato della Boston University, Richard Lande, che ha studiato ISIS come un culto apocalittico, ha detto: “Perché non dovrebbero indirizzare il loro attacco a Roma. Sanno che Roma ha un potere simbolico, anzi, loro vivono ancora nel Medio Evo, quando Roma aveva un immenso potere simbolico”.

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In effetti, quando si parla di ISIS, sarebbe stupido scartare il tema simbolico, per loro centrale. Questi non ragionano come noi. Ma su un altro piano della realtà.