CERANOVA – Incredibile, ieri sera a Ceranova, in provincia di Pavia. Un gruppo di 24 cosiddetti profughi, che da qualche mese vive in una grande villa in via San Rocco, gestita da una cooperativa, ha protestato.

I giovani maschi africani sono scesi lungo la via centrale del paese e hanno rovesciato sulla strada i cassonetti, per la richiesta non ancora esaudita, di avere la copertura wi-fi nella villa in cui sono ospitati e di poter contare anche su una governante che, periodicamente, effettui lavori di pulizia nella villa.

C’è mancato poco che la protesta non degenerasse, sfociando in scontri con i locali.

Il sindaco Alessandro Grieco ieri pomeriggio è andato in prefettura per chiedere più controlli «affinché non si ripetano più episodi del genere». «Ho ricevuto rassicurazioni – dice il primo cittadino –. Ovviamente sulla vicenda sono ancora in corso alcune verifiche».

Gli immigrati hanno invaso la strada principale, dove si trova la villa privata che da circa cinque mesi ospita gli stranieri.