PADOVA – E’ la vergogna di Padova. La vergogna, soprattutto, di una Prefettura che non la sgombera. Parliamo dell famigerata ‘Casa Don Gallo’che ospita decine e decine di clandestini, accolti lì da una delle tante associazioni entropiche che infestano l’Italia e l’Europa, Razzismo Stop, l’associazione che esattamente due anni fa, il 18 dicembre 2013 occupò la palazzina di via Tommaseo 90 per ospitare giovani maschi africani.
Alcuni esempi dei delinquenti che vivono nella palazzina:
- Ragazza segregata da profughi in edificio occupato: chiesto riscatto
- Rissa a bottigliate tra ‘profughi’ somali in edificio occupato
- SCONTRI TRA CLANDESTINI IN RICOVERO ABUSIVO
In questi due anni, la palazzina, vecchia sede di Meeting Service Spa finita all’asta dopo il fallimento della società, ha fatto da campo di rifornimento a qualche centinaio di invasori provenienti da Eritrea, Somalia, Ghana, Mali, Senegal, Togo e Nigeria.
Quasi tutti raccattati in Libia da Renzi e scaricati in Italia. C’è sinergia, tra il PD e le associazioni vicine al PD.
Ora, finalmente, dalla scorsa settimana sono state staccate le utenze. Basta: i contribuenti non pagheranno più il gozzoviglio di quasi un centinaio di clandestini.
Questo ha scatenato la protesta dell’assoziazione suddetta, che stamani ha protestato davanti a Palazzo Moroni, con una conferenza stampa pubblica per denunciare, loro, la situazione e chiedere il ripristino di luce e acqua. A spese dei contribuenti.