A Bologna Università gratis per profughi e clandestini: pagano gli altri studenti

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BOLOGNA – ”Lo trovo un atto di un’ ingiustizia assurda verso tutte quelle famiglie che si sacrificano un’intera vita per poter permettere ai loro figli di studiare, verso quei ragazzi che fanno mille lavoretti per potersi mantenere”.

Lucia Borgonzoni, capogruppo della Lega Nord in Comune a Bologna, denuncia la gravissima marchetta approvata dal senato accademico dell’universita’ di Bologna.

Prevede chi cosiddetti richiedenti asilo possano iscriversi all’ateneo, con l’esonero totale dei contributi per il 2015-2016. Pagheranno, per loro, gli altri studenti. E tutti i contribuenti.

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Per loro ”niente spesa d’iscrizione e niente tasse. Stiamo parlando di ‘richiedenti asilo’, non rifugiati e questo sarebbe, a detta del senato accademico ‘un modo per facilitare l’integrazione’?”, domanda Borgonzoni. Secondo l’esponente della Lega si tratta di un’ingiustizia verso ragazzi e famiglie che ”con le loro tasse potrebbero trovarsi a pagare gli studi a ‘possibili clandestini’, alla faccia di chi non ha i soldi per poter continuare il percorso scolastico”.

Non ‘possibili’, certi clandestini.

Funzionerà così: arrivi dal Pakistan o dall’Albania e chiedi asilo. Renzi ti mette in hotel, e le università ti fanno studiare, gratis, a spese dei contribuenti.