Immigrato affonda coltello 9 volte nella pancia di donna incinta

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L’africano ha costretto la ragazza incinta a telefonare al padre del suo futuro figlio in vivavoce in modo che potesse ascoltare le sue grida di dolore, mentre lui ripetutamente affondava il coltello da cucina nella sua pancia. E’ stato un attacco brutale.

Nathaniel Robinson, questo il nome dell’immigrato, ha pugnalata la sua vittima nove volte nel corso di una tortura durata tre interminabili minuti, nella sua casa di Bournville, West Midlands, GB.

Credendola morta, la ragazza è stata poi abbandonata quasi dissanguata sul posto. Aveva perso così tanto sangue che, quando un operatore della linea di emergenza le ha detto di fare pressione sulla ferita, ha risposto: ‘Quale?’

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La vittima e suo figlio non ancora nato sono sopravvissuti, il bimbo dovrebbe nascere dare il mese prossimo.

Ma lei è ovviamente terrorizzata dopo l’attacco.

La vittima ha detto che e Robinson erano amici da diversi anni e lei non ha idea del perché ha lanciato l’attacco. Robinson, 25 anni, si è dichiarato colpevole e dovrebbe essere condannato entro questa settimana.

“Ho supplicato con Robinson di fermarsi. Ho detto: ‘Per favore non fare questo, sono incinta’. E allora ha iniziato a colpire la mia pancia”.