Contribuenti dovranno ‘risarcire’ questi 4 con 400mila euro

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AcegasAps dovrà risarcire con oltre 400mila euro euro i tre spazzini africani assunto al posto di italiani e poi licenziati quasi quattro anni fa.

Visto che è di proprietà di Hera, che è controllata da:

  • Comune di Bologna (9,993%)
  • Comune di Modena (9,822%)
  • Comune di Imola (7,375%)
  • Comune di Ravenna (6,470%)
  • Comune di Trieste (4,823%)
  • Comune di Padova (4,803%)
  • Comune di Udine (3,055%)
  • Gruppo Società Gas Rimini (2,001%)

Saranno i cittadini di questi comuni a ‘risarcire’ gli africani.

 

Cinque anni fa, i quattro spazzini erano dipendenti della solita cooperativa (le coop adorano assumere immigrati al posto di italiani) dal nome La Casona,

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La cooperativa aveva un contratto di subappalto con la controllata. E grazie alla mediazione del Comune allora guidato dal PD, nel 2011 gli africani avevano ottenuto anche un aumento.

Alla fine dell’anno, Acegas aveva rescisso il contratto con la Casona. A quel punto i sindacati avevano presentato un ricorso urgente per Ibude Agbontaen.

Il ricorso è stato vinto e Acegas costretta ad assumere l’africano. Ma aveva osato non volere assumere anche gli altri tre.  Che allora hanno presentato a loro volta ricorso.

E si sa, i magistrati adorano gli africani. Così anche loro hanno vinto il ricorso.

Tra stipendi non pagati dal 2012 ad oggi, risarcimento danni, adeguamenti contrattuali dal 2008 al 2012, Acegas dovrà dare complessivamente a questi immigrati più di 400mila euro: circa 133 mila ciascuno.  E anche assumerli. Al posto di italiani. Che saranno licenziati.

Naturalmente, questi soldi dovranno essere pagati dalla collettività. Grazie ai sindacati. All’ex sindaco di Padova. E ai magistrati.