Chaouki nel dossier della DIFESA: Scripta Manent, qui

Vox
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IlGiornale, ha ripreso oggi la notizia di VOX –  IL DEPUTATO NEL DOSSIER DELLA DIFESA TRA “LEADER RADICALI E CHE SOSTENGONO TERRORISMO” – pubblicando questo articolo:

  • http://www.ilgiornale.it/news/politica/chaouki-nel-dossier-difesa-i-leader-islamici-radicali-1203315.html

Poi ha intervistato colui che ha redatto la ricerca,  Michele Groppi, ricercatore esperto di radicalismo islamico in Italia. E’ da analizzare, perché esprime bene il pericolo di censura e spesso autocensura che esiste in Italia:

All’epoca io e la mia squadra di ricercatori abbiamo seguito delle indicazioni decise a tavolino e dovevamo inserire tutto quello che noi ritenevamo radicale sia a livello teorico sia retorico, dalle azioni vere e proprie ai discorsi”. Michele Groppi, il ricercatore che ha approfondito una ricerca condotta nel 2011 dall’International institute for counter-terrorism (Ict) dal titolo Islamic Radicalization Processes in Italy, ha spiegato al Giornale.it le motivazioni che lo hanno portato a inserire Khalid Chaouki tra i presunti islamici radicali.

Chaouki è quindi un pericoloso islamico radicale?

Assolutamente no. Quando siamo giunti alla parte retorica ho aggiunto tanti esempi di persone radicali e il caso di Khalid Chaouki è molto ambiguo. Noi abbiamo inserito solo l’episodio controverso di cui lo stesso Khalid ha già dato spiegazioni. Conoscendo la persona, aveva già sollevato qualche dubbio al mio capo dell’epoca spiegando che Chaouki non è radicale. Lo seguo da un po’ e lo conosco ma siccome stavamo facendo un lavoro analitico il mio capo mi disse di inserire solo l’episodio specificando però il suo lavoro contro il radicalismo islamico.

Si è trattato di un errore?

Secondo me c’è stato un fraintendimento. Io non ho detto né pensato che fosse radicale, abbiamo messo dentro solo quell’episodio lì proprio perché l’avevamo fatto per gli altri. Di Khalid nutro un grandissimo rispetto per tutto quello che fa e contro la radicalizzazione e il terrorismo perciò è assolutamente falso. Lui non è un estremista e anzi è uno di quelli che lotta contro tutte queste cose. Siccome questa è una ricerca grossa e scientifica dove noi abbiamo messo dentro fatti e cose successe, ma non deve essere presa fuori contesto, soprattutto in questo momento. Onde evitare futuri equivoci invito le persone interessate a chiedere direttamente a me.

Ma in base a quali criteri è stata condotta la sua ricerca?

Dovevamo creare un indice di radicalizzazione, ovvero mettere dentro uno stesso calderone tutta l’attività di quelli che si pensava sostenessero l’odio, inneggiassero alla jihad basandoci su una ricerca da fonti aperte come gli articoli di giornali. Facendo ricerca è venuto fuori anche questo episodio e per par condicio lo abbiamo messo agli atti per ricordarlo e basta, come pura analisi. Nella mia ricerca, infatti, io ho cercato di includere tutto per filo e per segno ma quell’episodio è stato segnalato solo come postilla ma lungi da me considerare Chaouki un radicale.

Si è dispiaciuto nel sapere che il Ministero della Difesa ha tolto dal sito istituzionale la sua ricerca?

Vox

Ci tengo a precisare che il Ministero non ha commissionato la ricerca e che l’ha tolta dal sito solo per tutelare la figura di Chaouki e non per censurare me ma anzi per mantenere fede alla natura scientifica della ricerca

Quando elimini una ricerca si chiama censura, poi puoi anche chiamarla Piera, sempre censura rimane. Interessante che questo professore ritenga necessario eliminare dalla visione del pubblico uno studio da lui scritto, per ‘tutelare la figura di Chaouki’. Paradossale.

Soffermiamoci poi su questa sua frase. Alla domanda Chaouki è quindi un pericoloso islamico radicale? “Assolutamente no. […] il caso di Khalid Chaouki è molto ambiguo.”

Scusi, signor Groppi, ci rendiamo conto della difficile situazione nella quale si trova in questo momento, ma questo l’ha scritto lei:

cemiss-down

Potete comunque dare un giudizio da soli. Anche perché, a differenza di quello che ha scritto ilGiornale, il dossier è leggibile qui:

http://web.archive.org/web/20150423154116/http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/CeMiSS/Documents/collab_cont/dossierislamita.pdf

Perché a noi la censura fa schifo.

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