Calciatore ucciso a colpi di pistola, è la società multirazziale – VIDEO

Vox
Condividi!

Arnold Peralta è stato colpito 18 volte in un agguato nel parcheggio di un centro commerciale nella sua città natale di La Ceiba, ieri. Il video, orribile, mostra la moglie devastata, Vanessa Oliva, piangere sul suo corpo che è coperto con un lenzuolo bianco. La polizia che indaga l’uccisione ha escluso la rapina come movente perché nessuno dei suoi beni è stato preso. Il 26 enne, che per 18 mesi ha giocato nei Rangers fino al gennaio scorso, ha partecipato con la squadra dell’Honduras alle Olimpiadi di Londra nel 2012.

L’Honduras è una tipica società multirazziale. Non è un caso sia anche in cima alle classifiche della criminalità e della violenza. Perché la società multirazziale/multietnica è un campo di battaglia, lo comprende chiunque abbia un minimo di razionalità.

Che la “diversità” sia una debolezza e non una forza, lo ammetterà chiunque non sia un fan sfegatato del sadomasochismo.
Questo, oltre ad essere “vero” intuitivamente, è anche stato provato a livello scientifico.

Lo studio condotto dal Findlandese Tatu Vanhanen:

Vox

http://jpr.sagepub.com/content/36/1/55.abstract
http://www.amazon.com/gp/product/0762305835
Ha dimostrato come, più una società è etnicamente diversa, più questa società è violenta.

Lo studioso ha analizzato tutti i paesi del mondo e ha comparato la loro frammentazione etnica con il loro livello di violenza e instabilità, trovando tra le due una correlazione “positiva”.

Ma questi non sono gli unici danni che porta la società multietnica. Un altro scienziato, Robert Putnam – http://www.theamericanconservative.com/article/2007/jan/15/00007/ -, ha dimostrato come, più una comunità è “diversa” dal punto di vista culturale e razziale, più questa diviene non cooperativa ed emotivamente frammentata.

E’ evidente che i due studi sono complementari: l’arrivo di immigrati frammenta la società e la rende meno “solidale” e “cooperativa”, spezzandola lungo faglie etniche. Questa frammentazione conduce alla violenza.

Non è infatti naturale, “immolarsi” per chi non ha con noi alcun legame. E’ naturale invece, preservare la propria identità e chiunque con noi la condivida.
E’ una semplice legge evolutiva. Perché dovrei “favorire” un Africano piuttosto che un Amerindo rispetto ad un mio consanguineo?

http://en.wikipedia.org/wiki/Inclusive_fitness#Hamilton.27s_rule
http://www.amazon.com/Narrow-Roads-Gene-Land-Collected/dp/0716745305
Dal punto di vista evolutivo, morire in battaglia per Sparta aveva un senso biologico, perché coloro che sopravvivevano portavano avanti la discendenza biologica di cui anche “tu” morto, facevi parte. Ma morire in guerra per il Grande Re persiano non aveva senso, biologicamente parlando.

Oggi, stiamo creando una società nella quale, non solo, sarà orribile vivere, ma anche, per la quale non varrà la pena morire.