Il recente vertice UE-Turchia avrebbe partorito l’osceno accordo per la liberalizzazione dei visti con la Turchia a partire da ottobre 2016.
In cambio, la Turchia si impegnerebbe a non mandare più clandestini. Manderebbe direttamente i Turchi e, insieme, i turcofoni dei paesi che hanno con la Turchia, a loro volta, un accordo di libera circolazione: stiamo parlando di 200 milioni di individui. Islamici.
Il processo di distruzione etnica dell’Europa prosegue. La Ue è il mezzo con il quale questo progetto viene perseguito. Pensare, come dicono alcuni, che sia sufficiente uscire dall’Euro, è puerile. Il problema è la Ue.
Ci sono 74 milioni di turchi. Non solo, perché aprendo le frontiere alla Turchia, le apriamo a tutta l’aerea turcofona dell’Asia centrale con la quale la stessa Turchia ha accordi di libera circolazione attraverso la concessione agevolata di visti e passaporti: da Istanbul ai porosi confini del Kazakhstan, circa 200 milioni di turcofoni saranno pronti a lanciarsi verso le nostre città. La Ue è un progetto genocida.