Giunta Serracchiani: “In Friuli c’è posto per 10 milioni di profughi”

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PROBABILMENTE ANCORA INEBETITI DALLE PERDITE FINANZIARIE DELLA LORO GOVERNATRICE, QUELLI DEL PD SBRACANO

GORIZIA – «In Fvg ci sono 104 chilometri quadrati di caserme dismesse che, in teoria, potrebbero ospitare 10 milioni di profughi. Ma non è questa la soluzione all’emergenza legata al costante flusso dei richiedenti asilo. Le quattro strutture sinora individuate sono sufficienti».

E’ la minacciosa dichiarazione dell’assessore regionale di Serracchiani, tal Gianni Torrenti, all’incontro su “Immigrazione e asilo” organizzato dal Pd di Gorizia, in particolare per iniziativa della senatrice Laura Fasiolo, componente del Comitato bicamerale Schengen, presente anche il sempre molto attivo sul tema senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani. Dei clandestini.

Ma Torrenti, gli eventuali 10 milioni di profughi preferisce metterli nelle case dei friualani.

Poi, insieme all’assessore provinciale Ilaria Cecot, se la prende con il comune di Gorizia, reo di non volere clandestini: «Nel capoluogo isontino – ha detto l’esponente della giunta non eletta Gherghetta – c’è la necessità assoluta di realizzare un hub di prima accoglienza da 50 posti: ora sono arrivati i containers dei Medici senza frontiere a togliere le castagne del fuoco, sono grata a questa associazione ma il fatto che siano dovuti intervenire loro con il beneplacito della Curia mi pare quasi ridicolo, mentre il sindaco Romoli in un anno e mezzo non ha firmato uno straccio di convenzione con nessuno».

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I famosi affaristi senza frontiere, che levano le castagne dal fuoco. Ai terroristi, come in Grecia.

Torrenti: «Nell’Isontino ci sono ancora troppi sindaci che non vogliono ospitare nemmeno un migrante, quando l’accoglienza diffusa dovrebbe essere la vera chiave per risolvere il problema».

La senatrice Fasiolo ha insistito sul fatto che i tempi per dare una risposta alle richieste di protezione umanitaria da parte dei profughi vanno snelliti.

Il senatore Manconi ha infine lamentato la mancanza, sin qui, di una vera e propria politica dell’immigrazione a livello nazionale, osservando che la solidarietà non deve sostituire soluzioni strutturali e affermando che «proporre un Centro d’accoglienza in un quartiere popolare è sbagliato, perché crea condizioni di vita indegne per chi è ospitato e ostilità e intolleranza negli abitanti: meglio sistemare piccoli gruppi in strutture diffuse di tipo familiare».

Una manica di affaristi e criminali. Tutti del Pd. Che ci mangia. Tanto.