Istigazione a delinquere. E’ questa la demenziale ipotesi di reato al centro di accertamenti avviati dalla procura della Repubblica di Vicenza nei confronti del sindaco di Albettone, Joe Formaggio, per i cartelli affissi qualche tempo fa alle porte del paese vicentino e rimossi dai carabinieri.
“Ladri non esiteremo a spararvi”, e la firma del sindaco: “Si comunica a tutti, ladri, bastardi, delinquenti, persone indesiderate, che in questo comune non esiteremo a spararvi se violate le nostre case e minacciate le nostre famiglie”.
L’ipotesi di reato perché il cartello potrebbe essere letto come un invito a sparare. Tutti questi insulsi reati di opinione o di istigazione devono sparire dal codice penale, ognuno è responsabile di quello che fa, invece lo Stato tratta i cittadini da minorati mentali.
E poi, in questo caso, sarebbe semmai ‘istigazione a difendersi’.
Il legale di Formaggio, l’avvocato Lino Roetta, ha rilevato che quanto scritto può essere discutibile “ma non credo contenga nulla di penalmente rilevante”.