Italiano senza casa dorme in stazione, chi lo adotta?

Vox
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Viterbo – Da fine giugno è senza casa e da una settimana dorme al freddo. Anche in stazione.
E’ italiano, e si chiama Maurizio Faccenda, 51 anni di Viterbo. L’ennesima vittima di una crisi che non c’è, e di un sistema paese che ospita giovani clandestini in hotel, mentre abbandona la propria gente al freddo.

Lavorava saltuariamente, qualche ora a settimana. Fino a quando il poco è diventato niente e con la separazione dalla convivente, si è trovato, senza soldi e senza un tetto. Perché se sei italiano, e sei anche uomo, hai doppiamente torto.

Da giorni sta chiedendo aiuto. Fa la spola tra il comune e i Servizi sociali. Finora nessuno lo ha ascoltato. Non è africano.

“Mi hanno detto – spiega – fatti prestare i soldi. Ma da chi? Se avessi chi può darmeli, non starei a chiedere aiuto.
Sono andato in comune, ai Servizi sociali. Non riesco a parlare con nessuno e nessuno mi fa sapere nulla, nemmeno le assistenti sociali”.

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Per qualche tempo è stato ospite da parenti. “Una situazione momentanea. La casa era piccolissima, non poteva essere una cosa per un lungo periodo”.

“Ero riuscito a trovare un lavoretto, è andato avanti per una decina di giorni. Poi non mi hanno più cercato. Prima ancora ne avevo un altro, poca cosa. Guadagnavo 250 euro al mese. Anche loro non mi hanno più chiamato e da agosto non guadagno più niente”.

“A volte dormo alla stazione – spiega Faccenda – e altre in posti diversi. Che devo fare?”.

Che deve fare?