Blitz farsa in palazzo occupato da africani: 4 fermi, in 496 rimangono dentro

Vox
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ROMA – A pochi giorni dal blitz al famigerato centro Baobab di via Cupa, a caccia di terroristi islamici, nuovi controlli di polizia a Roma nei centri dove vivono i clandestini.

Ieri mattina, dalle 6,30 sono state effettuate le identificazioni al palazzo ex Ispra, occupato da africani del Corno d’Africa (soprattutto clandestini eritrei) a piazza Indipendenza, a pochi passi dalla stazione Termini. Con tutto il degrado che comporta.

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Sette i blindati, che hanno sbarrato da entrambi i lati l’accesso a via Curtatone, dove si trova l’ingresso del palazzo. Alla fine della maxioperazione solo 4 persone su 500 occupanti sono state portate via per ulteriori controlli. Gli altri no, non ostante l’occupazione abusivi.

“L’occupazione è nata all’indomani della strage di Lampedusa, nell’ambito dello “tsunami tour” – afferma Cristiano Armati, uno dei rappresentanti del movimento – mentre tutti si riempivano la bocca di parole e manifestavano solidarietà per i morti del 3 ottobre, abbiamo cercato di fare qualcosa di concreto. Si tratta di migranti, non solo eritrei ma provenienti da tutto il Corno d’Africa, che si sono uniti sulla base del bisogno. Sono vittime da una parte del non rispetto della Convenzione di Ginevra da parte dell’Italia e dall’altra del regolamento Dublino. Nei giorni dell’occupazione, il Cara di Castelnuovo di Porto dove alcuni di loro sarebbero dovuti andare, era allagato e quindi si sono stabiliti qui, dove vivono da alcuni anni stabilmente con le loro famiglie”.

Un altro fanatico che parla a vanvera. Ma finché ci sarà un governo che tollera le occupazioni abusive di immigrati, che poi si danno a spaccio, stupri et similia, ha ragione lui.