Milano: ecco chi collabora con l’invasione, ISIS ringrazia

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Le multinazionali investono sull’assistenza data agli oltre 84.500 invasori riforniti e assistiti a Milano negli ultimi due anni, 30mila da luglio. E chissà quanti, tra loro, sono terroristi. Invasori lo sono tutti.

Dall’apertura dell’hub alle spalle della stazione Centrale negli spazi messi a disposizione da Grandi Stazioni (cioè a spese dei cittaidni) lo scorso luglio, la famigerata Terre des hommes ha potuto fornire al centro gestito da Fondazione Progetto Arca oltre 5mila kit igienico-sanitari, giochi e cibo distribuiti ai finti profughi che passano dal capoluogo lombardo.

E’ come se i barbari dell’esercito di Attila fossero stati riforniti da cittadini romani con il cervello in poltiglia.

Ultima in ordine di tempo la donazione di Ikea, che ha riarredato tutti i locali, compreso lo spazio docce inaugurato oggi.

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Non è strano, visti i milioni che Ikea fa quando questi clandestini arrivano in Scandinavia rifornendo a spese dei contribuenti locali le strutture di mobilio vario. Ergo, Ikea ha tutto l’interesse che arrivino lì, e arrivino presto: più ne arrivano, più loro incassano.

In totale, il valore delle donazioni interessate delle aziende supera i 520mila euro. Grandi Stazioni ha fatto un investimento a spese dei contribuenti totale di un milione di euro e ha offerto per l’accoglienza finora 1.500 metri quadrati.

“E’ davvero bellissimo questo spazio. In questi mesi abbiamo dimostrato come è cresciuta l’azione di sostegno e di prima accoglienza dei migranti”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino”, “devo ringraziare tantissimo FS e Grandi Stazioni: è straordinario il loro impegno”.

ISIS ringrazia.