Thuram su stragi Parigi: “Colpa Le Pen, se fanno proseliti”

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Lilian Thuram ce lo ricordavamo denunciato e indagato per avere massacrato di botte la sua ex. Ma se sei diversamente bianco, questo non è un problema, e puoi continuare a rilasciare interviste a giornalisti. O presunti tali.

“Hollande ha detto che noi francesi siamo in guerra dopo gli attentati di venerdì scorso? La Francia sta facendo la guerra fuori dalla Francia da un po’ di tempo. Perché quando il tuo paese va fuori e bombarda un altro paese vuol dire che è in guerra”, ha detto intervenendo al programma “Un giorno da pecora” di Rai Radio 2.

“Nel 1998 eravamo un esempio di integrazione, ma ne è passato di tempo – ha aggiunto -. Da allora è cambiato molto, per esempio c’è stata una politica che è andata in tv per dire che la Francia è un paese di razza bianca e che è di religione cristiana. E questo cosa vuol dire? Che chi non è bianco e cattolico non è francese?”.

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Si, è combiato molto. Nel 1998 c’era solo un africano, ora ce ne sono quasi undici, in campo.

Il picchiatore di donne si dice spaventato dai discorsi di Marine Le Pen: “Ci porta alla violenza: quando crei divisioni nella tua comunità alla fine finisce sempre così. I giovani che ascoltano i discorsi con cui i terroristi fanno proseliti si sentono dire: vedete, non siete francesi per gli altri, lo sapete no?”.

Certo, la colpa delle stragi di Parigi è di Le Pen. Se i francesi hanno una colpa, è quella portato in Europa gente come Thuram.