NEW YORK – Le Nazioni Unite hanno fatto appello per un trattare i profughi con “empatia” dopo che le stragi di Parigi di venerdì 13 novembre hanno indotto uomini politici in Europa a chiedere di fermare i flussi migratori mentre ben 16 Stati americani, molti a guida repubblicana, hanno chiuso le porte ai sedicenti profughi dalla Siria per timore di ammettere entro i loro confini potenziali terroristi.

“La reazione all’ondata di profughi deve essere di compassione e empatia. Sono persone che scappano dalla stessa distruzione che Daesh ha portato a Parigi”, la stramba dichiarazione del portavoce dell’Onu, tal Stephane Dujarric, secondo cui “e’ ovviamente comprensibile che i Paesi facciano quanto possibile per proteggere i propri cittadini. Ma e’ anche ovviamente sbagliato concentrarsi sui profughi, persone vulnerabili (galleria foto) che a loro volta sono in fuga dalla violenza”.

Loro hanno generato la violenza, e ora la stanno portando a casa nostra.