Sotto assedio: “Profughi defecano in giardini privati, vandalizzano chiese, uccidono gatti e cani”

Vox
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I residenti della città tedesca di Ellwangen stanno denunciando ai media, le angherie che subiscono dalle migliaia di sedicenti profughi islamici che di recente sono stati scaricati in loco dalla Merkel.

I profughi defecano nei giardini privati, vandalizzano le chiese e rapinano i negozi locali, mentre la polizia ha difficoltà a tenere la situazione ‘sotto controllo’.

Ellwangen, che ha una popolazione di circa 23.500 persone e una forte comunità cattolica, ospita da poche settimane 4.500 richiedenti asilo che soggiornano nella vecchia caserma dell’esercito ai margini della città.

Il piano originale era quello di ospitare ‘solo’ 500 immigrati. Il governo dello stato è stato costretto a sborsare 5,1 milioni milioni di euro di soldi dei contribuenti per rinnovare e ampliare la caserma.

Una delle denunce diffusa dai media e rimbalzata su Facebook:

I proprietari faticano a mandare avanti le loro attività commerciali, in quanto le persone hanno paura ad andare in città a causa dei migranti.

Ci sono seri problemi di furti in negozi, i rifugiati entrano e prendono quello che vogliono senza pagare.

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All’inizio, i proprietari dei negozi di alimentari chiamavano la polizia, ma poi hanno smesso di farlo dopo che è stato detto di registrare le perdite e contattare qualcuno alla municipalità locale che li avrebbe rimborsati. Tutto confermato da un ufficiale di polizia tedesco.

Le donne hanno paura di camminare in città da sole, una donna è stata violentata e una bambina di 10 anni molestata sessualmente.

I cosiddetti rifugiati vanno nelle chiese per interrompere il servizio. Entrano e causano disordini.

I residenti sono stati costretti a mettere dei cartelli che chiedono ai migranti di non defecare nei loro giardini, una pratica comune.

E chiunque critichi il comportamento dei migranti viene immediatamente etichettato come “nazista”.

Storie simili stanno emergendo anche da tutta la Germania come piccoli villaggi e le città cominciano a sentire l’impatto del flusso migratorio.

Nel post qui sotto, una donna racconta come stupri, furti, l’uccisione di animali domestici e il traffico di droga tutti sono vertiginosamente aumentati dopo l’arrivo dei richiedenti asilo.

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