Governo Monti ha rubato a italiani 1,2 miliardi

Vox
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Lo stop anticipato alla conversione di lire in euro ha fruttato alle casse dello Stato 1,2 miliardi.

E’ quanto scrive Banca d’Italia dopo la sentenza di incostituzionalità della Consulta sulla norma che chiudeva in anticipo la possibilità di convertire le Lire.

“Subito dopo aver appreso dell’emanazione della sentenza della Corte Costituzionale – e’ scritto nella nota – sono stati avviati gli approfondimenti necessari per definire le modalità con le quali darvi esecuzione. Le richieste di conversione saranno esaminate non appena esauriti questi approfondimenti”.

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Ricordiamo che, a circa tre mesi dal termine del periodo originariamente concesso, il governo Monti anticipò la scadenza per le operazioni di conversione al 6 dicembre 2011. In questo modo ‘rubando’ 1,2 miliardi (valore in euro) agli italiani.

La norma prevedeva che le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell’Erario con decorrenza immediata ed il relativo controvalore è versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.

La Corte Costituzionale ha ora dichiarato l’illegittimità della norma.

In sintesi: il governo Monti ha rubato agli italiani 1,2 miliardi.