Quasi alla vigilia dalla manifestazione a Bologna della Lega, aggressione in provincia
Alessandro Marzocchi, esponente del Carroccio di Castel San Pietro, nel bolognese, due giorni fa è stato aggredito a calci e pugni e minacciato con un coltello da cucina da un giovane marocchino.
“A Marzocchi, punto di riferimento della Lega Nord di Castel San Pietro va la nostra solidarietà e vicinanza con l’augurio di vederci domenica a Bologna in occasione della grande manifestazione contro il governo Renzi per continuare a lottare fianco a fianco”.
E’ quanto scrivono il segretario della lega Emilia Fabio Rainieri e il consigliere regionale Daniele Marchetti, invitando Marzocchi a non mancare alla manifestazione di domenica a Bologna.
“Le nostre città non sono affatto sicure” proseguono Marchetti e Rainieri, rimarcando che “la vile aggressione ai danni di Marzocchi si è registrata all’interno di un bar dove l’aggressore, dopo avere insultato Marzocchi a causa della sua appartenenza alla Lega , ha usato toni minacciosi nei confronti di Salvini”.
“Ma quel che è peggio – continuano – è che l’extracomunitario non si è fermato alle parole, ma ha colpito l’esponente leghista al volto prima di dileguarsi”.
Medicato dagli operatori del 118, Marzocchi ha avuto una prognosi di 5 giorni, mentre il marocchino è stato identificato dai carabinieri.
“Ci auguriamo ora che dopo averlo riconosciuto, la giustizia voglia fare qualcosa. Non è accettabile che qualcuno pensi di potere picchiare chi trova in strada o al bar solo perché non la pensa come lui. Se questa è l’Emilia di Renzi, Bonaccini e Alfano – concludono i consiglieri del Carroccio -, siamo sempre più convinti che domenica sia giusto scendere in piazza per gridare a gran voce che vogliamo essere liberati da una situazione ormai insostenibile”.