Profughi lavorano a spese nostre per il PD: ma il PD si assolve

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REGGIO EMILIA – Il PD assolve il PD, sul caso dei finti profughi impiegati come volontari a spese dei contribuenti alla festa del Pd di Reggio Emilia della scorsa estate.

Bizzarra la risposta fornita dalla vicepresidente della giunta regionale, tal Elisabetta Gualmini, ad un’interrogazione del consigliere leghista Gabriele Delmonte, in cui si afferma che, durante un sopralluogo, i tecnici dell’Ausl non hanno rinvenuto migranti al lavoro e che hanno approfondito «a posteriori» la vicenda.

Fantastico. Quando sono andati i tecnici dell’Ausl (tutti nominati dal PD) i finti profughi non erano più lì.

Tuttavia, sottolineano Delmonte e Gianluca Vinci, consigliere comunale della Lega a Reggio Emilia, «nessuno ha mai messo in dubbio le condizioni igieniche delle cucine della Festareggio. Quello che abbiamo sempre denunciato, e che continuiamo a portare all’attenzione di tutti, è che i migranti non dovevano lavorare per il Pd (il lavoro a una festa di partito non configura certo la pubblica utilità)». I richiedenti asilo, inoltre, non si sono limitati a sparecchiare i tavoli e a lavare le stoviglie, come si afferma nella risposta della giunta. E il Carroccio dice di poterlo dimostrare.

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La Lega sfodera infatti alcuni fermo immagine scaricati dai video dei telegiornali che mostrano i migranti al lavoro «uno in pizzeria, un secondo impegnato a friggere patatine e un terzo intento a spostare frigoriferi». Quindi i richiedenti asilo avrebbero lavorato in cucina così come del resto gli altri volontari della Festa.

Dunque «non è la Lega: sono le immagini che smentiscono quanto dice la giunta». Insomma «invece di parlare solo delle ispezioni dell’Ausl, la Regione ha denunciato il fatto agli organi periferici del ministero del lavoro?», si domandano Delmonte e Vinci.

«Se all’assessore servono, siamo in possesso di immagini», concludono. Sempre nella risposta all’interrogazione Gualmini ricorda però anche il recente protocollo siglato con Prefettura di Bologna, Anci, sindacati e terzo settore, che disciplina da ora in avanti le attività di volontariato dei migranti .

Siamo alle comiche. Per giorni, tutti, hanno visto le foto degli africani lavorare a spese dei contribuenti per il partito che guida la giunta regionale.