È accaduto in mattinata, al centro profughi di via Monte Bianco gestito dalla cooperativa Obiettivo: un gruppo di immigrati ha protestato per la mancanza di servizi che, secondo loro, rendono la vita insostenibile e i ‘documenti’.
«Dapprima hanno manifestato davanti a Prefettura e Municipio – riferisce l’assistente sociale della cooperativa, tal Margherita Greppi – poi sono ritornati in sede ed hanno preso a calci qualche vaso».
Nel mentre, l’assistente sociale ed una collega infermiera si sono recate alle rispettive auto ferme nel parcheggio attiguo, ma gli immigrati le hanno sequestrate: «Credevo che mi sfondassero il veicolo – prosegue Greppi – e non nascondo di aver avuto paura. Poi, l’arrivo della Polizia ha sedato gli animi e la tensione è via via rientrata… Fino alla prossima occasione, però. Diamo un esempio errato a queste persone, che hanno comunque molti bisogni e molte necessità: loro protestano e poi ottengono quasi sempre ciò che vogliono. Non è un atteggiamento educativo».
Ottengono sempre quel che vogliono…
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