Prete e sindaco accolgono clandestini: popolazione inneggia a Mussolini

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PONTEBBA – Aveva dato la sua disponibilità ad accogliere dei maschi minorenni, definiti profughi, il parroco di Pontebba, don Arduino Codutti.

Aprendo tutto eccitato le porte della sua canonica, ‘assistendo’ i minori, portati lì dai carabinieri su mandato del Tribunale per i minori di Trieste. Dopo poche ore, immaginiamo il perché, due giovani erano fuggiti..

Dopo il parroco, anche il sindaco, dal cognome che dice tutto, Ivan Buzzi, ha dato la sua disponibilità ad accogliere in paese gruppi di clandestini, iniziando la ristrutturazione e l’adeguamento di un immobile, a spese dei cittadini. Immobile che sarà pronto il prossimo anno.

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I cittadini non ce la fanno più. Prigionieri di un duo tragicomico. E così, sulle mura esterne della canonica la scritta.

Intanto, la disponibilità di prete e sindaco si è espansa a macchia d’olio. Ieri sera, si sono presentati due pakistani maggiorenni, hanno subito chiesto asilo politico. Pakistani. Asilo politico.

Poi, si meravigliano se qualcuno inneggia al fascismo. Lo state resuscitando voi.