Profughi in gita ad Expo a spese nostre

Vox
Condividi!

“Visitare l’Expo non è stato alla portata di tutti. I costi tra viaggio, biglietti e pasti sono stati, per molte famiglie, alti o addirittura inavvicinabili. Molte altre persone, anziani, per esempio, pur incuriositi dall’evento, non hanno avuto la fortuna di avere chi li accompagnasse tra i padiglioni di Expo, in un percorso faticoso e non sempre facile. Gli stranieri ospitati a spese nostre a Taibo, nella Valle del Savio, al contrario, non hanno avuto né problemi, né spese per visitare Expo. Ci ha pensato la Misericordia Valle Savio che, attraverso il progetto ‘Profumo di carità’, come si legge in un loro comunicato, hanno avuto due pulmini a disposizione per arrivare a Milano a Expo, dove, entrati a spese, riteniamo, a carico dello Stato, hanno fatto tappa nei padiglioni dei loro paesi di origine”.

E’ la denuncia della Lega locale..

Vox

“Paesi, dunque, che hanno la possibilità economica di partecipare a Expo e che, soprattutto, non sembrano essere afflitti da guerre tanto devastanti da costringere alla fuga giovani perfettamente in grado di vivere e lavorare nella loro patria di origine. Questi stranieri, invece, sono entrati clandestinamente in Italia e vivono, dal momento del loro ingresso, a spese nostre e chissà fino a quando lo faranno, alla faccia di tanti italiani per i quali avere 35 o 40 euro al giorno significherebbe la differenza tra l’essere un emarginato o una persona con ancora una prospettiva di vita dignitosa”.

“Ma ciò che più stupisce sono le dichiarazioni rilasciate dai volontari della Misericordia nel raccontare la loro impresa. Dichiarazioni che misurano la miopia e i limiti del fanatismo immigrazionista e di un buonismo terzomondista che perdono completamente di vista la realtà. Ci chiediamo davvero se questa industria della solidarietà sia un bene non tanto per le nostre comunità, ma soprattutto per questi stranieri. L’abbiamo già detto e ripetuto. Chi arriva in Italia da perseguitato e lo è effettivamente ha diritto al riconoscimento dello status di profugo. Gli altri no, gli immigrati economici entrati clandestinamente, come accade negli altri Paesi, devono essere espulsi, subito. Non possiamo permetterci le gravi ricadute e i costi miliardari di questa invasione, solo nel 2015 pari a 3,3 miliardi di euro”.

Interessante che i paesi dei ‘profughi’ abbiano i soldi per partecipare ad Expo.