Insetti, alghe, nanomateriali, cibi costruiti in laboratorio e nuovi coloranti potranno finire sulle tavole dei cittadini degli Stati Ue.
Almeno, questo è il desiderio del Parlamento Ue di Strasburgo, che ha approvato in prima lettura – con 359 sì, 202 no e 127 astenuti – l’accordo sul cosiddetto “novel food”.
Quantomeno sospetta, la tempistica. Prima l’Onu ci dice che la ‘carne fa male’, poi l’Ue ci propone gli ‘insetti’.
C’è il grosso dubbio che si voglia scoraggiare il consumo di carne per evitare la catastrofe demografica in arrivo. Ai danni degli occidentali.
Un pensiero su “Ue ci vuole far mangiare insetti e nanomateriali”
I commenti sono chiusi.