Profughi protestano: “Viviamo in un lager” – FOTO

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Sedicenti profughi, tutti giovani maschi africani, in piazza questa mattina davanti al Consiglio regionale sardo.

Gli ospiti non vogliono più stare al centro di accoglienza di Elmas. Vogliono essere trasferiti in un hotel in città.

Ed esigono di avere risposta positiva alla loro ridicola richiesta di asilo.

Dalle 10 si sono sistemati sotto i portici del palazzo di via Roma con bandiere e cartelli. Mentre l’Usb, il sindacato che ha organizzato alla manifestazione, ha chiesto un incontro con il presidente dell’assemblea regionale Gianfranco Ganau.

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Sono tutti maschi da venti ai trent’anni arrivati da Ghana, Mali, Senegal e tanti altri Paesi dell’Africa subsahariana. La guerra? Non l’hanno mai vista. Vivono in un ‘lager’ nei pressi di Cagliari, li vedete come sono sofferenti?

profughilager

La richiesta: “Siamo convinti che la Regione, nella sua Autonomia ha delle carte da giocare – spiega l’Usb- per farsi sentire dal governo nazionale innanzitutto e poi, per mettere in pratica delle serie politiche di immigrazione. Cominciando a considerare queste persone come una risorsa, una risorsa su cui investire facendo politica e non limitandosi a delegare. Un politica che sia di pace e, che presuppone, quindi, una politica di integrazione per queste persone e di ripudio delle guerre, anche di quelle che vengono combattute fuori dai confini nazionali”.

Ci mancano i finti sindacalisti a caccia di adepti per le loro bizzarre teorie sociali.

Dietro le protesta dei clandestini, ci sono sempre i sindacati di base o la Cgil.