Pakistano trasforma Comune nella sua ‘moschea’ privata

Vox
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Un pachistano richiedente asilo politico – ormai basta chiedere asilo per non essere considerati clandestini, anche se si è pakistani – ha utilizzata la sala consiliare del Comune di Pordenone come sua moschea privata.

Attendeva di essere ricevuto dagli amministratori locali. Come si conviene con i clandestini.

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«La città è stata violentata!», dichiara il consigliere della Lega Riccardo Piccinato.

“Non solo rimangono qui illegalmente, non solo vengono o verranno mantenuti a spese della collettività mentre alcuni nostri cittadini dormono in macchina, ma ora sfregiano addirittura le nostre istituzioni e si dimostrano sprezzanti per la nostra cultura e la nostra società”.

“Adesso pregano direttamente all’interno dei nostri simboli. Da questo gravissimo atto, però, possiamo trarre diverse conseguenze: per la sinistra le istituzioni sono doverosamente laiche solo fin quando il ‘pericolo’ è la religione cristiana.”