Dolores non ci sta. La perseguitata dalla Kyenge, tramite il suo legale di fiducia, l’avvocato Massimiliano Nicolai, ha presentato infatti ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo per ottenere l’annullamento della sentenza di condanna ( mesi 13 di reclusione, pena sospesa) del Tribunale di Padova, confermata in Cassazione, per, fa sapere il suo difensore, i motivi sotto riportati:

1) insussistenza dei motivi razziali, in quanto nell’espressione utilizzata dalla Valandro non vi sono riferimenti alla etnia e/o nazionalità e/o religione e/o razza e/o colore della pelle dell’ex Ministro Kyenge.
2) inoffensività della espressione utilizzata dalla Valandro, in quanto non idonea in concreto ad istigare la commisione di atti di violenza sessuale.
3) violazione dell’art.6 comma 1 e comma 2 della Convenzione Europea per i diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, in quanto la Valandro è stata presunta colpevole e non presunta innocente fino a prova contraria ( mai fornita dalla Pubblica Accusa).

Vox non ha alcuna fiducia nella cosiddetta corte di Strasburgo. Ennesimo carrozzone burocratico.