Ungheria: il muro funziona, ingressi clandestini azzerati

Vox
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I media di distrazione di massa ci informano sempre di come “i muri siano inutili perché nulla può fermare una migrazione epocale”: sbagliato. L’Ungheria ha costruito una barriera, e la barriera ha bloccati gli invasori.

Il governo ungherese ha comunicato oggi che, dopo la costruzione della seconda barriera al confine con la Croazia, il flusso di clandestini si è azzerato: i muri funzionano.

Solo 41 persone hanno attraversato il confine nella giornata di ieri.

“La chiusura delle frontiere sta funzionando, ha effettivamente bloccato il flusso illegale delle frontiere”, ha detto il portavoce del governo Zoltan Kovacs ai giornalisti a Nagykanizsa, vicino al confine con la Croazia.

“Il governo ungherese è determinato a mantenere le misure in vigore fino a quando è necessario”, ha detto.

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“Stiamo monitorando costantemente la situazione alle frontiere slovene, croate e serbe, e siamo pronti a reagire a qualsiasi situazione che possa presentarsi.”

Il numero di 41 rappresenta un nuovo minimo storico giornaliero nel 2015 per l’Ungheria, che ha visto fino a 10.000 persone attraversare i suoi confini ogni giorno, a partire dall’estate. Fino alla costruzione dei muri.

In totale, 390.685 sono passati attraverso l’Ungheria dall’inizio dell’anno, secondo gli ultimi dati della polizia.

Nel tentativo di arginare l’afflusso, l’Ungheria sigillato il suo confine con la Croazia, con un recinto di filo spinato completato due giorni fa, appena un mese dopo aver chiuso la sua frontiera con la Serbia.

Ora tocca agli altri costruire muri che blocchino l’invasione. Perché i muri funzionano.