Epidemia di Scabbia in campo nomadi: la mattina su scuolabus con i vostri figli

Vox
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L’ospedale San Gallicano ha diagnostico nel giro di pochissimi giorni la Scabbia su sette zingari, tutti residenti nel campo nomadi di Castel Romano.

La lettera alle autorità della Asl è datata 28 settembre e avverte sul rischio che si inneschi un contagio. Anche perché, purtroppo, i residenti del campo hanno figli che frequentano scuole.

I responsabili della Asl hanno avviato un’indagine epidemiologica e una volta verificati i risultati hanno subito avviato tutte le procedure per cercare di interrompere la catena di trasmissione della malattia. Impossibile.

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Il villaggio di Castel Romano ospita infatti quasi mille zingari di cui la metà sono minori in età scolare che la mattina prendono il bus del Comune che li porta negli istituti della Capitale. Insieme ai vostri figli.

Il racconto degli ispettori: «E’ avvertibile – scrivono nero su bianco – un odore nauseabondo riferibile alla possibile presenza di materiale organico in decomposizione. Molti container sono in uno stato di grave degrado al loro interno, esternamente si presentano in una condizione di estrema fatiscienza, e non appaiono in possesso dei minimi requisiti igienico-sanitari indispensabili per l’umana dimora. Soprattutto considerando la presenza di bambini».

E non venite a dire che il degrado è ‘colpa delle istituzioni che non curano il campo’. Quel campo è lo stess dove, qualche mese fa, sono stati trovati trenta finti-poveri con conti in banca milionari.