La sostituzione etnica dei cittadini dei paesi europei prosegue a ritmo serrato. E fanatico.
Due storie dalla Germania.
Nella cittadina di Langenlohnsheim, vicino al Reno, Merkel ha inviati 3.000 sedicenti profughi: si sommeranno ai 4.000 abitanti locali. Senza avvisare il sindaco, come in Italia.
L’inviato di Merkel, durante una conferenza di ‘presentazione’, ha invitato i locali a non disturbarlo con le loro lamentele: “Non possono occuparmi del numero dei profughi rispetto al numero degli abitanti”.
A Lohfelden, invece, paesino nei pressi di Kassel. I cittadini sono stati avvertiti il giorno precedente, dell’arrivo di 400 presunti profughi.
Walter Lübcke, il governatore della regione, e membro del partito di Merkel, ha apostrofato così, i cittadini elettori: “Se non vi piace avere 400 profughi, potete lasciare la Germania”. No comment.