Il maialino di Rovereto era pericoloso, ma i cavalli no?

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E’ stata una vicenda della quale ci siamo occupati solo di sfuggita, citando un articolo di un giornale locale, tra l’altro del gruppo Espresso. Parliamo della vicenda del ‘maialino di Rovereto’ che gli islamici volevano rimuovere:

maialino

La vicenda, rilanciata anche da Salvini, è stata giorni dopo ‘derubricata’ a bufala dai soliti dis-informatori di professione. Uno è il giornalista della Stampa – quindi dipendente degli Elkann – già noto per un articolo (questo si bufala) sulla Meloni.

Se ne sono occupati anche quelli di Striscia la Notizia, che hanno mandato in loco una marocchina.

I fatti. Così scrive la Stampa:

Il punto è che la giostra in questione non è mai stata rimossa dal giardino della scuola: come era già successo in estate con la storia della tassa sui condizionatori (rilanciata sempre da Salvini) e sul caso del cibo gettato in strada dai migranti (quella volta a indignarsi era Giorgia Meloni) i fatti sono diversi. Le maestre, preoccupate per l’altezza del dondolo, si erano limitate a transennare il gioco in attesa di sapere se questo fosse a norma. La versione delle maestre è stata resa nota dal comune di Rovereto con un comunicato che spiega che la richiesta delle maestre risale al 2 ottobre e ha trovato risposta (positiva: il dondolo è a norma) il 5 ottobre. Tutto ben prima che Salvini urlasse allo scandalo ingiustificatamente.

 

A ulteriore conferma del fatto che quella rilanciata dal leader leghista è una bufala, c’è anche la foto ottenuta dal sito Pagellapolitica.it, che mostra la giostra ben salda nel cortile dell’asilo. Per gli scettici, il sito spiega anche come controllare che la foto sia stata scattata veramente il 7 ottobre.

Peccato che lo stesso giornale locale che ha diffuso per primo la notizia, avesse già, il giorno precedente che i vari dis-informatori parlassero di bufala, scritto la ‘seconda puntata’ della vicenda:

Asilo di via Saibanti, salvato il maialino

Dietrofront del Comune: «Il gioco è in regola e resta al suo posto. Per motivi religiosi non lo avremmo mai rimosso»

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2015/10/06/news/asilo-di-via-saibanti-salvato-il-maialino-1.12220518

Quindi. Da una parte, abbiamo comune e maestre che negano, dall’altra il giornalista che conferma. Che il comune e le maestre neghino non è strano, è come se chiedessimo a Pacciani notizie sul mostro di Firenze. Bufala! Urlerebbe.

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Quindi: bufala o marcia indietro dopo essere stati svergognati?

Il Comune Pd di Rovereto, subito sostenuto dai vari media di distrazione di massa, dice che “Le maestre, preoccupate per l’altezza del dondolo, si erano limitate a transennare il gioco in attesa di sapere se questo fosse a norma“.

A riprova la lettera inclusa in alto. Che però sarebbe facile da ‘produrre’.

La cosa strana, è che le maestre e il Comune si siano così preoccupati – guarda caso – del maialino, transennandolo, e non dei suoi ‘amichetti’ animali di giostra.

Guardate questa foto:

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Il maialino non era l’unico gioco a molla. Eppure, come anche ammette il Comune nel proprio comunicato:

Contemporaneamente, viste le dimensioni e l’altezza del gioco, decidevano di comunicare agli uffici le loro perplessità in ordine alla sicurezza per i bambini, soprattutto per i più piccoli, cosa avvenuta telefonicamente venerdì alle 11.30.

Ma come. Ci sono ‘non maialini’ sempre a molla, della stessa dimensione e della stessa altezza ma, casualmente, l’unico ad essere ‘rischioso’ è il maialino? Mistero. Tanto che, come potete notare, nella sua risposta, l’azienda risponde anche sugli altri giochi, non solo sul ‘maialino’ incriminato. Che però era l’unico a ‘turbare’ le maestre.

Per carità, può anche essere vera la versione del Comune. Ma potrebbe non esserlo. La cosa che sorprende è la velocità e la malafede con la quale i media di distrazione di massa si sono lanciati a sposare una tesi contro un’altra. Accettando come dato di fatto la versione dell’amministrazione comunale e non, invece, quella del giornalista del giornale locale.

Versione, secondo la quale il comune, una volta colto con le mani nella marmellata, ha fatto marcia indietro:

commento-maialino-rovereto