Ormai si comportano come una via di mezzo tra invasori e turisti. Rifiutandosi di essere ospitati in un centro, vogliono le case.
Per i presunti profughi da Siria, Iraq e Afghanistan, questo non è una accoglienza abbastanza buona, dice l’interprete Atta Nassar: «La gente è decisa, assolutamente vogliono essere messi in appartamenti o case”.
L’atmosfera tra i cosiddetti rifugiati diventa poi più aggressiva.
Molti gridano che vogliono lasciare immediatamente la Germania e tornare in autobus verso l’Austria:
“Preferiamo tornare in Siria piuttosto che restare qui.”
E li chiamano ‘profughi’. Ma li vedete, con i loro iPhone, sempre a digitare? Profughi una beata kyenge.
Carlo Della Rossa QUANDO VE NE ANDRETE SARA’ PER NOI TROPPO TARDI. PERCIO’ FUORI DALL’ITALIA,NESSUNO VI HA CHIAMATO BASTA FORAGGIARE I NOSTRI DISONOREVOLI E LE COOPERATIVE,I SOLDI SPENDETELI PER GLI ITALIANI,VOI ANDATE IN GERMANIA VISTO CHE LA cancelliera OSPITA SOLO SIRIANI,FUORI DALL’ITALIA.