Profughi (finti) vivranno in hotel 2 anni: a spese contribuenti

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Osceno. Il mantenimento dei non profughi durerà due anni. La Prefettura di Vicenza ha, infatti, deciso che il sistema di accoglienza accompagnerà i richiedenti asilo (il 94 per cento dei quali al termine della trafila risulta clandestino) fino alla fine dell’appello per la richiesta di asilo. Incredibile. Ventiquattro mesi in hotel a spese dei contribuenti.

A renderlo noto tutto eccitato per gli incassi che ne deriveranno, il direttore della Caritas diocesana locale, tal Don Giovanni Sandonà, che martedì è stato ascoltato dalla commissione servizi del Consiglio comunale.

La spesa annua per il loro sostentamento è di circa 13 milioni di euro (solo a Vicenza!) un cifra che ora raddoppierà. Sino ad oggi, infatti, i 37,50 euro al giorno compresa paghetta che mantenevano i profughi, venivano corrisposti fino alla valutazione della richiesta d’asilo. Nella maggior parte dei casi la domanda viene bocciata, ma i clandestini hanno diritto a fare ricorso. Con avvocato pagato dai contribuenti.

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Ora la somma verrà concessa anche per l’appello consentendo a veri e propri clandestini di rimare per un altro anno in hotel.

La misura ha lo scopo di raddoppiare il fatturato delle coop del Pd e del Vaticano.

“Lo tsunami finanziario e procedurale causato dalla gestione caotica dell’immigrazione firmata dalla premiata coppia Renzi-Alfano sta per arrivare: decine di milioni l’anno solo in Veneto per procrastinare praticamente sine die il contributo di 35 euro al giorno pro capite a migranti in attesa di essere valutati dalle commissioni per lo status e di quelli che ricorrono contro il diniego; centinaia, probabilmente migliaia di ricorsi sulle spalle dei giudici che dovranno lavorare circa un anno per ogni caso; prospettive di rimpatrio dei non aventi diritto in quanto migranti economici, che sono i due terzi, meno di zero”, protesta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.