Chiesa trasformata in pensione per profughi (finti)

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Potrebbe ospitare un gruppo di sedicenti profughi il primo piano della canonica di Vivaro, una volta che questa verrà ristrutturata.

L’annuncio choc l’ha dato lo stesso parroco, tal don Fabio Ogliani, che non vede l’ora di avere vicini un bel gruppo di giovani maschi africani.

I cittadini avrebbero preferito che l’alloggio fosse destinato a persone bisognose fra le famiglie di Dueville. E ce ne sono. Ma il parroco ha altre ‘idee’. E le famiglie bisognose non ti garantiscono 35 euro al giorno per familiare.

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L’intento della parrocchia è quello di ristrutturare l’edificio, disabitato da otto anni, con un intervento che stando ai primi preventivi si aggirerebbe tra i 30 e i 40 mila euro. In particolare le opere di sistemazione interesserebbero l’impianto idraulico ed elettrico, oltre all’installazione di nuovi telai per le finestre, lavori che dovrebbero essere ultimati per la prossima estate.

«Poche settimane fa il prefetto ha chiesto, tramite il sindaco, la disponibilità della canonica per accogliere dei profughi per un periodo che può andare dai 9 ai 24 mesi», ha spiegato il sacerdote dell’unità pastorale Dueville-Vivaro.

Le chiese stanno diventando pensioni per clandestini. E voi pagate.