Passa in prima lettura al Senato, la riforma costituzionale. Nel voto finale passa con 179 voti il ddl Gelli.
La maggioranza abusiva e i verdiniani votano il ddl per cancellare il senato elettivo, trasformandolo in un’accozzaglia di nominati: come le province.
Le opposizioni attaccano: M5S,Fi,Lega,Sel non partecipano al voto mentre i fittiani votano no. Votano no Mineo e Tocci, sinistra Pd.
Ora il ddl tornerà all’esame della Camera e poi, di nuovo, a quello del Senato.
Oltre ai contenuti, è osceno il metodo: un governo non eletto, che si regge su una maggioranza abusiva (doppiamente, visto l’acquisto successivo dei verdiniani) cambia la costituzione. Non è politica, è colpo di stato.