Italiano, 61 anni: dorme in auto, sindaco e vescovo se ne fregano

Vox
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Santino Cordasco vive a Sava in provincia di Taranto, e a novembre compirà 61 anni.

Un giorno Santino ha perso il lavoro. Ne trova uno come guardiano di notte presso un’area in costruzione. Ma un giorno si accorge che la sua posizione lavorativa non è regolarizzata e non percepisce contributi. Scrive all’azienda, che lo licenzia.

Senza lavoro, senza soldi, non può più permettersi di pagare l’affitto, e quindi si appoggia insieme a sua moglie e il figlio minore, momentaneamente presso l’abitazione del figlio maggiore sposato con figli.

Si reca continuamente presso l’amministrazione comunale di Sava per chiedere l’assegnazione di una casa, ma le risposte sono negative. E’ italiano, mica profugo.

Ora Santino vive per strada e dorme in auto. Non vuole sussidi o aiuti economici. Vuole una casa e un lavoro, regolare.

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Da un giornale locale:

Dormo in macchina con una copertina dato che le temperature sono calate. Di giorno l’auto devo lasciarla a mia moglie ed ai miei figli per il lavoro e le varie commissioni. Quindi sono in piazza.
Le prime notti sono state tremende. Più volte si sono avvicinati i Carabinieri di Sava e Manduria per capire chi fossi ed il perché dormissi in macchina la notte. Loro hanno capito la situazione e sono solidali con me.
Della gente non mi importa di quello che pensa e dice. Il paese è piccolo. Ma io sono concentrato a risolvere i miei problemi.

Santino, lei si sente abbandonato dalle istituzioni?
Sono uno combattivo. Voglio che i miei diritti vengano riconosciuti. Ma combatto anche per quelli degli altri. Oggi è successo a me domani può accadere la stessa cosa ad un altro.
Questo è un paese maledetto, lo scriva pure. E’ maledetto perché i cittadini non hanno diritti. Solo qualche mese fa è morto di stenti un altro savese. Un mio concittadino, affidato ai servizi sociali perché senza casa e senza lavoro, è morto per strada.
Mi sento abbandonato dalle istituzioni . Noi italiani non abbiamo più diritti.

Di contro, la Chiesa ha fatto qualcosa per lei?
Vuole sapere se la Chiesa ha fatto qualcosa per me? Quando è morto quel poveretto per strada il parroco di Sava non ha voluto celebrare la messa. Il perché? Il parroco ha detto che senza i familiari non poteva officiare la messa esequiale.
La Chiesa per me non ha mosso un dito.

Come ti senti quando guardi negli occhi tua mogli ed i tuoi figli.
( Piange in silenzio Santino, per diversi secondi non riesce a parlare. Poi rialza il capo e riprende il suo ritmo).
Ho sempre dato alla mia famiglia. Ho fatto più del mio dovere. Adesso non posso più aiutare la mia famiglia e fare qualcosa per loro. Io ancora mi sento utile, posso lavorare ancora. Ho la forza per farlo. Questa situazione mi abbatte. Adesso mi sento quasi un uomo fallito.