Nobel Letteratura contro Putin

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Tutti lo sanno, il Nobel per la letteratura – non parliamo di quello demenziale per la pace – vengono assegnati per motivazioni politiche, da sempre. E’ così, quando non possono esserci valutazioni oggettive, come in ambito scientifico.

Ultimamente li si utilizzava per ‘colorare’ il parterre di vincitori, visto che mancano africani in grado di vincerlo in ambito scientifico. Quest’anno, si è tornati alle motivazioni politiche.

La vincitrice 2015 per la Letteratura è infatti Svetlana Alexievich, che ha definito l’intervento di Mosca in Ucraina “un’occupazione, un’invasione straniera”.

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“Non rispetto il mondo russo di Putin e di Stalin”, ha aggiunto la scrittrice e giornalista 67enne.

Sobria la replica del Cremlino: “Probabilmente la Alexievich non possiede tutte le informazioni necessarie per dare una valutazione positiva di ciò che sta accadendo in Ucraina”.

Ora, in funzione anti-Putin manca solo il premio Nobel per la pace al Califfo Baghdadi.