Barack Hussein Obama si è schierato dalla parte di ISIS, durante il suo discorso alla 70esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, dedicata principalmente alla questione siriana: «Sono alla guida delle maggiori forze armate al mondo e non esiterò mai a proteggere il mio paese e i nostri alleati», ha spiegato il presidente degli Stati Uniti. Che non ha esitato a definire il presidente siriano Bashar al-Assad un «tiranno».

Ha accusato la Russia, di volere mantenere il presidente siriano al suo posto: «Ci sono delle potenze internazionali che agiscono in contraddizione con il diritto internazionale. C’è qualcuno che ci dice che dovremmo sostenere dei tiranni come Assad, perché l’alternativa è molto peggio».

Russia accusata anche di «violazioni della sovranità» in Ucraina. «Il popolo ucraino -ha aggiunto- è più interessato ad allinearsi all’Europa che alla Russia» e se Mosca «avesse tentato la strada della diplomazia sarebbe stato meglio per l’Ucraina, e anche per la stessa Russia e per tutto il mondo».

Il popolo ucraino aveva eletto un presidente, rovesciato da moti di piazza eterodiretti da Usa, Ue e Ong.

«Non possiamo stare a guardare mentre la Russia viola la sovranità dell’Ucraina. Oggi è l’Ucraina domani potrebbe essere qualche altro Paese». Un fanatico. Questi sono pericolosi per la pace mondiale.