Pranzo in ritardo: profughi sfondano porta cucina, aggredito cuoco

Vox
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NIMIS – Due giovani maschi africani, di quelli che Renzi ospita, a spese nostre, come ‘profughi’, hanno causato scompiglio all’hotel Al Trieste di Nimis.

Un 19enne e un 21enne, entrambi del Gambia (!), ospiti della struttura, avrebbero voluto pranzare, insieme ad altri sei, fuori orario.

Ma sui tavoli non c’erano né piatti, né posate. I profughi sono andati su tutte le furie: “come osate, noi siamo profughi!”, se la sono presa con la titolare, tra urla e proteste.

Poi, si sono precipitati verso la cucina e hanno preso a calci la porta, prendendosela con il cuoco.

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Qualche cliente, spaventato, ha preferito sparire (non avete controllata la mappa, per sapere dove sono ospitati i finti profughi?) e i responsabili si sono visti costretti a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.

Sul posto, poco dopo, è sopraggiunta una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cividale.

Da quanto si è potuto apprendere, i cosiddetti profughi, dopo l’annuncio iniziale, non partecipano alle attività del Comune per le quali tempo fa si erano resi disponibili in qualità di volontari. Era solo una finta.

Ci sarebbe, infatti, malcontento, dovuto al respingimento di diverse richieste di asilo. E più di qualcuno avrebbe fatto già ricorso. A spese nostre. Perché paghiamo loro anche gli avvocati.




2 pensieri su “Pranzo in ritardo: profughi sfondano porta cucina, aggredito cuoco”

  1. i due clandestini del Gambia, paese notoriamente in guerra, non possono aspettare perchè sono abituati ad essere serviti nel loro paese a comando!!!

I commenti sono chiusi.