Brescia: il profugo arriva senza avvisare

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Brescia – “All’insaputa dei cittadini ci riempiono di clandestini”. Questo è lo striscione affisso da CasaPound Italia lungo la via principale di Montirone, Comune della bassa bresciana, dove in un agriturismo sono stati stipati circa venti presunti profughi.

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“Siamo arrivati all’assurdo. Ormai, commenta Davide De Cesare, responsabile provinciale di CasaPound Italia Brescia, le istituzioni locali vengono saltate a piè pari. Il caso di Montirone è emblematico, anche se questo modus operandi è ormai conclamato: hanno piazzato una ventina di immigrati irregolari nelle strutture di un agriturismo della zona senza che né le istituzioni locali, né quindi la cittadinanza ne fossero state informate”.

“Questo modo di fare reticente e opaco la dice lunga su come viene gestita la faccenda dell’immigrazione irregolare in Italia. Si omette di informare i sindaci non allineati ai diktat immigratori, per evitare che questi e la popolazione residente tentino di opporsi all’arrivo di questi clandestini, dei quali nella quasi totalità dei casi non si conosce nulla, né passato giudiziario né tantomeno stato di salute”.

“Ricordiamo comunque che i sindaci sono responsabili diretti dell’incolumità pubblica e la sicurezza urbana sul territorio di loro competenza, hanno quindi tutto il diritto – conclude il dirigente di Cpi – di opporsi a questo sfacciato business dell’accoglienza che avvantaggia pochi a scapito di molti”.