Sei stato a Campovolo con Ligabue? Hai finaziato il PD

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La mafia del PD è ovunque. Ha tentacoli ovunque. Ad esempio, se sei stato uno delle centinaia di migliaia che hanno partecipato a Campovolo, al grande concerto di Ligabue: hai finanziato il PD. Anche se non lo sapevi. E nemmeno Ligabue lo sapeva.

Parcheggi, area tende e ristori erano gestiti da società vicine al partito. Meglio dire ‘del partito’. Che è ormai una società per azioni esentasse.

Il partito democratico di Reggio Emilia, dopo lo sfruttamento a spese vostre dei profughi, impiegati come ‘volontari’ alla festa dell’Unità (che si svolge nella stessa grande area), concede il bis.

Sarebbero oltre 130.000 euro i soldi incassati per la gestione parcheggi, area tende e punti ristoro dell’evento, da parte delle società Aliante e Festareggio, riconducibili al partito, e dichiarati dall’ex tesoriere democratico Ermete Fiaccadori.

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Il caso è stato sollevato dai consiglieri comunali reggiani Norberto Vaccari, Paola Soragni e Alessandra Guatteri, del gruppo cinque stelle, che hanno preannunciato un’apposita interrogazione, oltre a voler chiedere la convocazione di un Consiglio aperto “per discutere di questi aspetti e anche di quelli urbanistici, essendoci diverse criticità. Al tempo stesso- aggiungono i tre consiglieri comunali – stiamo svolgendo verifiche legali sul fatto che, in assenza di una comunicazione preventiva su a chi sarebbero andati gli introiti dell”area parcheggi, tende e alcune zone ristoro, sia stata violata la legge sul finanziamento ai partiti”.

Anche perché “magari non tutti i fans di Ligabue volevano finanziare senza saperlo il partito di Matteo Renzi”.

Ma alla denuncia viene aggiunto anche il fatto che, per motivi di viabilità sono stati chiusi diversi “stalli blu” (parcheggi pubblici a pagamento) nelle vie adiacenti all”area del concerto “con mancato introito per le casse pubbliche del Comune”.

Anche il segretario provinciale della Lega nord di Reggio Emilia, Gianluca Vinci, si è poi detto d’accordo sulla necessità di chiarezza attorno alla vicenda. Dal canto suo Claudio Maiolo, manager del cantante, ha detto di non essere al corrente della vicenda.