Nell’ultimo grave episodio di criminalità legata ai cosiddetti profughi, un 31enne marocchino “richiedente asilo” è stato arrestato per aver violentato una donna tedesca nella città di Dresda.
Secondo un rapporto realizzato da Radio Dresda, l’attacco ha avuto luogo giovedi, 17 settembre, presso il Ponte Nossener in città.
La vittima, una donna di 31 anni, stava salendo la scalinata dalla strada Zwickau che porta al ponte, quando il profugo africano l’ha minacciata con un coccio di vetro rotto e trascinata nei cespugli vicini, dove l’ha violentata.
La donna è stata in grado di fornire una descrizione del suo aggressore, e il sospetto è stato arrestato poco dopo nelle vicinanze.
Dresda è stata teatro di alcune delle più grandi manifestazioni anti-immigrazione organizzate da PEGIDA.
Di conseguenza, il governo Merkel ha deliberatamente scelto la città come luogo per erigere un’enorme tendopoli in un grande parco.
Eretto durante la notte, senza avvisare la popolazione, per impedire reazioni.
Il campo nel centro di Dresda, dove è avvenuto lo stupro, è il secondo nella zona, il primo è a Freital, una pittoresca cittadina appena a sud-ovest di Dresda.
Data la criminalità endemica e l’illegalità che accompagna l’arrivo di popolazioni del terzo mondo, questo stupro sarà solo il primo di una lunga lista di vittime della Merkel.
