Disabili e anziani sfrattati 2 volte per fare posto a profughi

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Terribile, la storia raccontata da un giornale locale: disabili e anziani sfrattati da una struttura per fare posto ai profughi. Giovani maschi africani.

La storia è doppia. Qualche mese fa, il numeroso gruppo di anziani e disabili era stato costretto ad abbandonare la struttura nel centro del paesino di Fondachelli, Messina, per fare spazio all’accoglienza dei profughi. Decisione di governo e prefettura. Stato di merda.

Ma lo Stato di merda è doppiamente tale. Perchéle 29 persone, 19 anziani e 10 disabili, finite senza un tetto, erano state poi spostate in un’altra struttura: abusiva.

Infatti, non c’era nessun operatore specializzato per l’assistenza agli anziani ed ai disabili in quella “Comunità alloggio per disabili psichici” ed in quella “Casa di riposo per anziani” di Fondachelli Fantina, la cui gestione apparteneva direttamente all’Istituzione Comunale per i servizi socio assistenziali della persone.

Il blitz dei carabinieri della Stazione locale, della Compagnia di Barcellona e dei Nas di Catania è scattato ieri mattina, all’interno di quell’unica struttura di Piano Manna che ospitava entrambe le Case, dislocate su due piani ed attualmente ospitanti 19 anziani e 10 disabili. Dopo un’accurata ispezione, i militari hanno sigillato e sequestrato tutto preventivamente, denunciando per altro due responsabili con l’accusa di abbandono di persone minori o incapaci. Al Comune è stato così affidato il compito di provvedere allo sgombero dei locali ed alla sistemazione di anziani e disabili, entro 48 ore.

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Un’odissea. Sfrattati per fare posto ai clandestini, e messi in una struttura abusiva – diciamo pure ‘abbandonati’ – vengono ora di nuovo messi all’addiaccio.

E pensare, che anziani e disabili condividevano gli spazi di quello che una volta era l’agriturismo “Villa dell’Antico Gelso”. Ora destinao all’accoglienza dei migranti.

Per far sì che quella struttura centrale divenisse un vero e proprio centro di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, i MISNA, l’Istituzione Comunale aveva disposto che tutti quei locali venissero subito sgomberati da chi già viveva là dentro, anziani e disabili per l’appunto. Così, da una notte all’altra, i vecchi ospiti erano stati fatti sloggiare e poi, con calma, messi nella struttura che oggi è sotto sequestro preventivo.

Sempre capofila nel manifestare entusiasmo per l’accoglienza dei clandestini, il Comune di Fondachelli Fantina si era subito attivato per richiedere l’accreditamento alla Regione ed attivare la struttura per ospitare 60 presunti minori. Ma se ne sbatte di anziani e disabili.

Non solo. Lo scorso giugno il solito Prefetto agente di viaggi per clandestini, tal Stefano Trotta, ha trasferito a Fondachelli anche tutti i clandestini che vivevano nel “Centro Ahmed” – ex Fondazione IBAP Conservatori Riuniti Scandurra di Messina.

Ci deve essere qualche losco affare, dietro tutto questo. Molto losco. E schifoso.