La cifra è stata rivelata oggi dal ministro ungherese per gli affari esteri e il commercio Peter Szíjjártó.

Parlando mentre il paese inizia a lavorare alla seconda barriera, quella lungo la Croazia, il ministro descrive un futuro da assedio per l’Europa. Un futuro al quel il suo governo si sta preparando.

“Il nome della recinzione è ‘Temporary Security Border Fence’, ma credo che non vi è dubbio che in questo caso, temporaneo significa anni.

“E’ ridicolo definire questa situazione crisi migratoria, è una massiccia migrazione di popoli, con riserve inesauribili.

Non credo che i risultati delle analisi, secondo le quali 30-35 milioni di persone là fuori potrebbero diventare migranti, sia un’esagerazione.

“Sono tutti i paesi con una popolazione enorme e una situazione estremamente instabile.”

“Le recenti decisioni politiche internazionali hanno creato una situazione di instabilità in Europa che ha generato l’esodo”.

Il primo responsabile è Schengen: gli invasori sanno che, una volta entrati in un paese Ue, sono ‘ovunque’. Questa facilità di ingresso genera ‘movimenti’. Vi fossero Stati tutti con le proprie frontiere, tutte da attraversare prima di arrivare dove vogliono arrivare, nemmeno partirebbero. Schengen e la libera circolazione UE sono all’origine del fenomeno.